Gli esseri umani sono gli unici mammiferi che consumano latte anche dopo l’infanzia, anzi l’apporto di questo alimento fa radicalmente parte della cultura occidentale, sebbene sono molti gli esperti che sottolineano la necessità di eliminare del tutto il latte dalla dieta, visto che sono sempre più persone che manifestano intolleranza.
Le tipologie di latte sono parecchie anche se le più comuni indicano il latte intero e scremato (o parzialmente scremato): nell’immaginario comune il secondo appare come la variante più “leggera” e digeribile, visto che ciò che determina le differenze principali sono i grassi, visto che l’apporto di calcio resta il medesimo:
Nonostante queste differenze l’intero ha un potere saziante decisamente maggiore ed ha un apporto più elevato di vitamina D. In sostanza l’Intero non è realmente più “grasso” nella percezione, ma è sicuramente meno digeribile. Lo scremato (e parzialmente scremato) è maggiormente indicato per chi ha problemi di colesterolo.
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