Le uova crude fanno male? Ecco la verità

La grande versatilità delle uova in cucina consente di utilizzarle in pressochè ogni ambito culinario e gastronomico, essendo parte integrante di un numero sterminato di ricette.
Le uova possono essere consumate indifferentemente in tantissime maniere differenti, anche crude, anche se questo porta alcuni rischi per il nostro organismo.

Uova crude fanno male?

Il consumo di uova crude è contemplato a colazione, dove solitamente chi fa sport può scegliere di bere un uovo come Stallone nel celebre film Rocky, ma anche diverse pietanze molto apprezzate prevedono l’utilizzo di uova non cotte, come il tiramisù, la maionoese o lo zabaione. Generalmente non ci sono problemi consumarle le uova crude, a patto che non siano contaminate dalla salmonella, nella fattispecie la salmonellosi, la cosidetta  salmonella non tifoidea, una variante del batterio che si può annidare in questo alimento in caso di scarse condizioni igieniche dell’uovo in questione o dell’allevamento, così come uno stato di conservazione non idoneo. Nonostante per statistica poche uova presentino il batterio (circa 1 su 30mila, in media), questo può portare a numerosi problemi presso il nostro corpo, come febbre, crampi, mal di testa, mal di pancia, diarrea, nausea e vomito. Nonostante non sia solitamente letale in un soggetto sano, va opportunamente gestita e curata nei soggetti a rischio.

Come comportarsi?

Il consiglio quando possibile è cucinarle, ma nel caso sia necessario consumare le uova crude è opportuno non lavare il guscio per evitare di compromettere la sottile protezione presente sul guscio. Consigliato solo utilizzare un panno umido per rimuovere eventuali tracce di sporco sulla superficie.