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Zucchero di canna grezzo o integrale: quale fa più bene alla salute?

E’ un dibattito sempre aperto, quello relativo alle varie tipologie e qualità di zucchero, oramai sempre più numerose negli scaffali dei nostri supermercati, e con tanta informazione e disinformazione presente sopratutto in rete è opportuno fare distinguo.

Zucchero di canna

Secondo l’immaginario comune, lo zucchero di canna sarebbe meno dannoso e quindi più salutare nell’uso comune, perchè all’apparenza meno lavorato e quindi più grezzo, più puro. In realtà le cose stanno diversamente, visto che il saccarosio (ossia il principale ingrediente dello zucchero che utilizziamo tutti i giorni è presente in quantità non troppo diversa rispetto a quello bianco. Tutti i tipi di zucchero, sia quello che arriva dalla canna da zucchero che dala barbietola, subiscono un trattamento di raffinazione che di fatto separa lo zucchero da come lo conosciamo dalla cosiddetta melassa.
Come si può notare attraverso la tabella nutrizionale presente sull’etichetta di ogni qualità di zucchero, l’ammontare di saccarosio è pressochè identico dalle varie tipologie di questo dolcificante: quello bianco è costituito da saccarosio in una percentuale che supera il 99%, mentre quello di canna si aggira tra il 94% ed il 99%: di fatto non vi è alcuna differenza dal punto di vista dell’impatto metabolico. Di fatto nessuno zucchero fa “più male” di un altro.

Grezzo o integrale?

Lo zucchero di canna grezzo, quello ambrato, che troviamo anche al bar nelle bustine presenta numerose varianti come il muscavo, golden caster, solo per citare qualche nome, e solitamente questa tipologia di zucchero si suddivide ulteriormente in grezzo integrale.
Come abbiamo osservato, non cambia praticamente nulla in senso generico, se non il sapore, visto che alcune di queste qualità sono particolarmente indicate per la realizziazione di dolci. Quello integrale tuttavia differisce anche per una differenza in ambito calorico rispetto al grezzo e presenta una quantità sensibilmente maggiore di vitamine e sali minerali sebbene sia lievemente meno dolce meno dolce.

Vincenzo Galletta

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