Il formaggio fa male? Ecco quelli più “sani”

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Lo sterminato e variegato universo del formaggio viene apprezzato da tantissime persone, e sopratutto in paesi come l’Italia, la Francia nonchè in gran parte del nord Europa viene rappresentato da molte varietà che solitamente sono accomunate da alcuni elementi “base”, come il latte o i suoi derivati.
Nonostante abbia molte capacità nutrizionali (essendo fonte di calcio, amminoacidi e proteine), presenta delle controindicazioni che hanno una valenza più che discreta se consumato il quantità eccessive, come la presenza di variabili quantità di grassi e carboidrati. Ma quali sono i formaggi che “fanno meno male”?

I più “salutari”

Un apporto moderato di qualsiasi tipo di formaggio può essere salutare a prescindere, ma allo stesso tempo ne esistono specifiche varietà che possono essere maggiormente tollerate senza problemi dal nostro organismo.
Generalmente i formaggi freschi, avendo meno sale e meno grassi, non andando incontro ad una vera stagionatura sono più salubri: quelli cremosi come il Camembert sono meno saporiti rispetto ad altri ma decisamente più leggeri, mentre la Ricotta che viene prodotta dal siero del latte vaccino è particolarmente indicata per una dieta sana, visto che ha poco sodio ed ha elevate quantità di vitamine A e B e zinco, mentre ancora più leggeri sono i fiocchi di latte che oltre ad essere non eccessivamente calorici (non arrivano alle 100 calorie per etto) sono anche una buona fonte di proteine e calcio, ed è un prodotto particolarmente indicato per chi soffre di ipertensione. Da menzionare assolutamente il Parmigiano Reggiano, vero vanto del nostro paese, nonchè alimento consigliato anche per la dieta degli sportivi.

 

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