Le melanzane fanno bene o male? Ecco la risposta

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Molto diffuse ed apprezzate in tante ricette regionali della cucina italiana, le melanzane sono anche molto versatili, entrando quindi di diritto nella ricca dieta mediterranea.
Ma quali sono le principali proprietà nutritive di questo ortaggio, nonchè le controindicazioni che porta?

Storia e Benefici

Introdotta in Europa a partire dal VII secolo durante la dominazione araba, ma diffusa solo alcuni secoli più tardi, la melanzana fa parte della famiglia delle Solanacee è considerabile solitamente un ortaggio estivo e può avere diverse forme. Oltre il 90 % del peso della melanzana è costituito da acqua, ed ha un basso apporto di calorie, mentre è ricca di sostanze molto utili come potassio e sodio, nonchè di vitamine A, B, C e K e di fibre, mentre non aumenta assolutamente il livello di colesterolo.
E’ un ortaggio molto nutriente che possiede un elevato potere saziante, quindi è molto difficile mangiare in grandi quantità, sopratutto se arrostite, imbottite o fritte, ossia i modi più utilizzati dagli italiani.

Controindicazioni

Come ogni vegetale che fa parte della famiglia delle Solanaceae, anche la melanzana contiene un discreto quantitativo di solanina, una sostanza che viene prodotta a scopo difensivo e che in elevate quantità è tossica per gli esseri umani.
Va anche sottolineato che previa cottura questa sostanza perde totalmente l’efficacia, e anche se consumate crude, per avere effetti potenzialmente fatali sarebbe necessario un consumo superiore al chilo per persona. Altri problemi possono insorgere nei soggetti allergici data la presenza di istamina.
Il consiglio è ovviamente quello di consumarle cucinate, abitudine già diffusa nella nostra cucina.

 

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