Vino bianco o rosso, qual’è il più salutare?

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L’Italia è tra i maggiori produttori di vino al mondo, e molti di questi realizzati nel nostro paese sono considerati di grande pregio, rappresentando vanto e orgoglio di svariate regioni italiane. Il mondo del vino è qualcosa di profondo e complesso, ed anche in quanto ad apporto calorico e benefici verso il nostro organismo la situazione non è più semplice.

Bianco o rosso?

Essendo una bevanda molto antica, è anche molto radicata nelle culture nazionali e regionali: spesso si sente dire che il vino fa “buon sangue” anche se studi recenti segnalano che anche una quantità non apparentemente eccessiva non è certamente salutare anche solo per l’apporto di alchol (che nel vino solitamente supera l’11 %). E anche vero che altri studi vanno in contrapposizione e confermano che un bicchiere di vino al giorno di buona qualità può avere effetti benefici. Ma tendenzialmente quale “è meglio” dal punto di vista salutare? E’ una domanda di non facile risposta visto che l’enorme varietà, condizionata da fattori come l’invecchiamento, i diversi tipi di maturazione dell’uva e molti altri tendono a mutare radicalmete l’apporto nutrizionale.
Tendenzialmente comunque dal punto di vista calorico non c’è una grande differenza, anche se il rosso ha il più delle volte qualche caloria in più rispetto alla controparte bianca. Il rosso tuttavia si fa preferire per il maggior apporto di polifenoli, ossia molecole organiche naturali dalle proprietà benefiche, così come i flavonoidi che sono presenti nella buccia dell’uva e che si trovano in quantità decisamente maggiori nel vino rosso rispetto al bianco.

Il vino fornisce un apporto alcolico non trascurabile quindi per la nostra salute è sempre meglio limitarsi ad un bicchiere o poco più al giorno.

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