Abbiamo già affrontato la tematica del mangiare o no frutti con la buccia, ma la situazione relativa ai limoni è ben differente, sebbene la scorza di questo apprezzato agrume viene solitamente sfruttata sopratutto nell’ambito della pasticceria, ma anche anche sfruttata per insaporire le bevande.
Buccia si, buccia no
Non essendo propriamente considerabile un frutto, il limone fa parte della famiglia delle Rutacee è un ibrido tra l’arancio amaro e il cedro solitamente viene apprezzato per l’aroma inconfondibile, e anche se può sembrare strano la buccia non solo è assolutamente commestibile, ma contiene molti più elementi nutritivi della parte interna del frutto, circa 10 volte più proprietà antiossidanti, vitamine ed il limonene che secondo gli ultimi studi avrebbe anche delle proprietà anticancerogene. La scorza può essere utilizzata in svariati modi ma per preservarne le qualità è consigliabile consumarla senza cottura, ad esempio su insalate dove ne basta anche una ridotta quantità per insaporire una pietanza.
Attenzione solo all’eventuale dicitura presente sulle etichette delle confezioni di limoni in “rete”: solitamente queste presentano una dicitura del tipo “non edibile” qualora il prodotto sia stato sottoposto a trattamenti particolari che rendono necessario la rimozione della buccia per essere consumato.
